Assicurazione autocarro iscritto all’ASI: quali sono i benefici

IN SINTESI – L’ASI è un ente che si occupa di tutelare i veicoli storici. Con l’iscrizione all’ASI è più facile ottenere la polizza per autocarro storico

Cosa rende un autocarro, un autocarro storico? La risposta è molto semplice: l’età dalla prima immatricolazione (almeno venti) e l’iscrizione a uno dei club che si occupano di riconoscere e tutelare i veicoli di interesse storico.

Uno di questi club è l’ASI, ovvero Automotoclub Storico Italiano, costituitosi nel 1966 e riconosciuto ufficialmente nel 1980. Attualmente l’ASI conta oltre duecentomila veicoli storici registrati.

In particolare, l’impegno dell’ASI è quello di promuovere la restaurazione e il mantenimento in buone condizioni dei veicoli che hanno segnato la storia del secolo scorso e che sono stati in un certo qual modo l’icona di uno status socio-culturale che ha segnato un’epoca.

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Perché l’iscrizione all’ASI è importante per le assicurazioni

Un’assicurazione storica per una autocarro iscritto ASI è relativamente più semplice da negoziare rispetto alla stipula di una polizza per un veicolo che non è registrato presso questo ente federale, a meno che lo stesso non sia registrato presso un club analogo come ad esempio la FIVS ( Federazione Italiana Veicoli Storici). In tal caso anche un’assicurazione storica per autocarro FIVS diventa molto semplice da ottenere.

Tale differenza è dovuta al fatto che tali federazioni rilasciano dei certificati che attestano l’effettivo valore e interesse storico dell’autocarro in questione.

In particolare, l’ASI rilascia per ogni veicolo iscritto:

  • Certificato di identità , che attesta l’effettiva anzianità del mezzo, il suo stato di conservazione ed eventuali differenze che il veicolo presenta rispetto alla sua versione originale (per esempio modifiche alla carrozzeria, ricambi non originali e così via);
  • Certificato di rilevanza storica , il quale sancisce l’importanza storico-culturale dell’autocarro iscritto ASI, rendendone possibile l’uso e la circolazione anche qualora la legge preveda diversamente (eccezion fatta per alcune normative particolari, come le limitazioni del traffico imposte dai singoli comuni);
  • Carta d’identità FIVA , che proprio come un vero e proprio documento attesta i dati anagrafici del veicolo, fotografia inclusa, e consente di partecipare agli eventi dedicati.

Per iscriversi basta presentare domanda presso uno dei club federati presenti in tutta Italia e fornire la documentazione necessaria.

Interessante il fatto che anche i veicoli che montano un impianto a GPL o a metano possano iscriversi ai club di veicoli storici, purché l’impianto sia vecchio di almeno dieci anni.

Risparmio sull’assicurazione autocarro iscritto ASI

Per un iscritto ASI il risparmio può rivelarsi addirittura maggiore : oltre alle quote notoriamente più basse riservate agli autocarri d’epoca, l’ASI può essere convenzionata con alcune compagnie assicurative che offrono sconti agli iscritti.

Possedere la documentazione dell’ASI e fornirla alla compagnia assicurativa significa, per quest’ultima, che l’autocarro da assicurare ha tutte le carte in regola e non sono necessarie ulteriori verifiche.

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